mercoledì 17 febbraio 2010

Slovenia e Croazia

Slovenia & Croazia

Agosto 2009
Equipaggio: Rino (39 anni); Diana (38 anni); Gaia (7 anni); Flavio (5 anni)
Mezzo: Mc Luiss Glen 560, 7 posti su Fiat Ducato
Itinerario: Trieste, Lubiana, Postunia, Umag, Rovigno, Pola, Selce, Plitvice, Zadar, Trogir, Spalato, Medjougordjie, Duvbrinik.

Dopo una settimana di relax sulla riviera adriatica, passando per la bellissima Trieste, comincia la nostra avventura in Slovenia e Croazia. Non appena passato il confine perdiamo il segnale del Tom Tom, nonostante avessimo la versione "Europa". Alla fine quest'inconveniente ci farà capire che siamo ancora in grado di viaggiare con le care, vecchie cartine. La prima tappa del nostro viaggio è la capitale Slovena, Lubiana, dove giungiamo in serata e ci sistemiamo al Lubjana Resort, un bellissimo campeggio a 20 min di bus dal centro (la fermata è proprio lì fuori), tutto su prato, dotato di ben due ristoranti con cucina tipica slovena. Ceniamo ottimamente ad uno di essi, poi andiamo a dormire.
L'indomani, giorno di Ferragosto, è dedicato alla visita della città, che si rivela essere molto bella e romantica, con i suoi canali e i famosi ponti, fra i più noti il triplo ponte e il ponte dei Dragoni, simbolo della città. Molto grazioso il mercatino, con i banchi in legno d'epoca. Dopo aver pranzato in un delizioso ristorantino proprio affacciato sul fiume, prendiamo la panoramica funicolare e ci rechiamo a visitare il castello, anch'esso molto interessante.
La sera, rientrati in campeggio, siamo poi allietati da una piacevole sorpresa: un concerto di un gruppo rock locale organizzato dal campeggio, che ci permette di vivere maggiormente la cultura locale.
Il giorno dopo lasciamo il campeggio per recarci a visitare un'altra meta classica della Slovenia: le grotte di Postunia, fra le più belle d'Europa. Il clima all'interno delle grotte è di 8° tutto l'anno e l'umidità molto alta, per cui è opportuno attrezzarsi con scarpe chiuse, pullover di lana e k-way. La visita, che dura quasi due ore, è molto interessante. Si percorrono dapprima 2 km in un divertente trenino scoperto, poi c'è la visita guidata a piedi nelle zone più belle. L'organizzazione è ottima, infatti vengono formati gruppi in base alla nazionalità, con guida ciascuno nella propria lingua. Particolare il camminamento, trattato con un cemento speciale antiscivolo, che rende il percorso agevole anche in presenza di un'elevata umidità che lo mantiene costantemente bagnato.
Anche al ritorno si prende il trenino, e il capolinea è in una grande sala dove sono esposti due autentici scheletri di dinosauro, uno minuscolo e uno enorme, molto interessanti. All'uscita acquistiamo dei souvenir, molto interessanti i prodotti a base di miele locale. Ci rechiamo poi al Castello di Predjana, incassato nella roccia, un bel colpo d'occio. Rinunciamo alla visita dell'interno, che non sembra particolarmente interessante. Per chi volesse invece farlo, c'è la possibilità di acquistare dei biglietti cumulativi alle grotte di Postunia, che consentono di usufruire di un notevole sconto. Ripartiamo verso il confine italiano, e ci fermiamo un'oretta a Lipica, perchè la bimba desidera vedere i famosi cavalli. In realtà le scuderie sono chiuse (sono orami le 18,30) quindi riusciamo giusto a vedere qualche cavallo che passeggia nel recinto, e a far giocare i bambinio sugli scivoli. In realtà non è una visita che consiglieremmo di fare, poichè è tutto molto commercializzato, e la visita alle sciderie è possibile solo in abbinamento con il pranzo. Per il pernottamento rientriamo in Italia e ci fermiamo nuovamente a Trieste, da dove l'indomani ci sposteremo verso sud, in Croazia.
Partiamo in mattinata con destinazione Umag, percorriamo quindi la costa slovena per poi passare la frontiera con La Croazia, dove a stento controllano i documenti, e giungere a destinazione dopo aver percorso, in tutto, una cinquantina di km. Ci sistemiamo al resort Stella Maris, bellissimo complesso turistico con appartamenti, albergo e camping, quest'ultimo interamente stanziato in una pineta. Il resort comprende due diversi accessi al mare, di cui uno costituito da una bellissima laguna semicircolare che costituisce un vero paradiso per i bambini e uno splendido luogo di relax per tutti. L'acqua infatti è molto calda e il fondale degrada dolcemente. E' possibile restare sdraiati sul bagnasciuga per ore senza avvertire freddo.
Sono però consigliabili delle scarpette da mare, poichè il fondale è costituito da ciottoli, per cui camminare scalzi può essere difficoltoso. Il resort comprende poi tre piscine ad accesso libero di acqua salata, ideali per il nuoto dei più piccoli (si unisce infatti all'ambiente circoscritto e quindi più rassicurante la spinta ascensionale generata dall'acqua salata), parco acquatico con gonfiabili in laguna, noleggio barche, diversi bar e ristoranti, alcuni nezogi, due supermarket, scacchiera gigante, svariati giochi per bambini, miniclub, campetto da minigolf e adrenalin park. ci sono insomma tutti gli ingredienti per trascorrere una vacanza all'insegna del relax e del divertimento. Il resort inoltre dista appena 2 Km dal centro di Umag, cui è collegata, fra l'altro, da un divertente trenino. Trascorriamo qui 4 piacevolissimi giorni, durante i quali sono da menzionare la serata ad Umag, cittadina incantevole, che sorge su tante lingue di terra distese nel mare, che è praticamente ovunque, e la gita di un giorno in barca a Rovigno, altra località di grande interesse turistico, con le viuzze strette e tortuose, la splendida Cattedrale di S. Stefano, i negozietti di artigianato locale. Molto bella è anche la navigazione lungo la costa croata, costellata da una miriade di isolette, e che comprende anche la navigazione attraverso un istmo di 12 Km, dove si ammira anche la grotta dei corsari, che costituì appunto rifugio di pirati, e una sosta con bagno ad Orsera.
Il 21 agosto lasciamo un pò a malinquore il resort e ci dirigiamo a sud. Ci fermiamo, in tarda mattinata, a Pola, famosa per il suo anfiteatro romano, molto simile al Colosseo, ottimamente conservato, e particolare perchè posto in prossimità del mare, chiaramente visibile attraverso le arcate. Ripartiamo nel primo pomeriggio, dopo aver mangiato un rustico locale a base di carne,e, rinunciando alla visita di Fiume, raggiungiamo la regione del Quarnaro. Visitiamo brevemente l'Isola di Krk, collegata alla terraferma da un ponte, e poi ci sistemiamo, lungo la costa, in un grande campeggio a Selce. Il camping è particolare, tutto a terrazze che dal livello della strada degradano fino al mare, e, praticamente, è collocato sul passeggio che porta al centro antico della cittadina, attraverso tutto un susseguirsi di localini vari e stabilimenti balneari. Trascorriamo così una inaspettata (arriviamo qui che sono già le 21,00) e piacevolissima serata dapprima cenando ottimamente a base di pesce al ristorante del campeggio, proprio affacciato sul mare, e poi facendo una lunga passeggiata fra locali e localini. L'indomani trascorriamo una giornata di relax al mare, che si rivela essere abbastanza più freddino di quello dell'Istria. Non vi è spiaggia neanche di ciottoli, si accede direttamente dal marciapiede tramite una scaletta, mentre per i bambini è stata ricavata una piccola piscinetta semicircolare. C'è il bar e anche la scuola di sub, l'atmosfera è piacevole e tranquilla. In serata ceniamo, questa volta a base di carne arrostita (il famoso grill croato) all'estremità della baia, in una trattoria molto tranquilla e caratteristica, proprio sul mare. Stasera, però, niente passeggiata: abbiamo appena finito di cenare che comincia a soffiare un vento fortissimo che ci costringe a rintanarci sul camer, dove trascorriamo una notte agirtata sballottati dalle raffiche di vento.
l'indomani, 24 agosto, c'è ancora molto vento e minaccia di piovere. Decidiamo di partire per dirigerci verso l'interno, ai Laghi di Plitvice. Percorriamo una trentina di km sulla costa prima di imboccare la deviazione che porta verso l'interno. Il vento sulla costa è ancora molto forte, tanto da rendere la guida rischiosa e difficoltosa, mentre all'interno la situazione è decisamente migliore. Man mano che ci addentriamo verso l'interno il paesaggio cambia, per divenire di tipo quasi montano, con prati e abeti. Giungiamo a destinazione, dopo un centinaio di km, in tarda mattinata. L'accesso al parco può avvenire da due punti, uno all'inizio del parco (noi scegliamo questo), uno al centro. Il cielo è coperto, ma non pioverà per tutta la giornata, a parte qualche sporadica goccia. All'ingresso del parco sono indicati vari percorsi, di diversa durata. Noi scegliamo l'itinerario GE. La passeggiata è molto piacevole e non è per nulla faticosa, si svolge su agevoli passerelle in legno che a volte costeggiano i laghi, altre addirittura li attraversano. Il comprensorio è grandissimo e straordinariamente bello, le acque dei laghi sono colorate di tutte le sfumature del blu, del verde e soprattutto del turchese.
Comprende 9 laghi e circa 90 cascate. I due laghi più grandi si attraversano in battello (compreso nel biglietto d'ingresso, peraltro molto modico, 10 € gli adulti e gratuito per bambini fino a 8 anni). Al centro del parco (in corrispondenza di uno degli ingressi), fra i due laghi maggiori, c'è un'area food. Il ritorno può essere effettuato con un divertente trenino su ruote (anch'esso compreso nel biglietto). Trascorriamo così una giornata molto piacevole immersi nella natura. Nel tardo pomeriggio riprendiamo il camper e ritorniamo sulla costa. In serata raggiungiamo Zadar (Zara) e ci sistemiamo nel camping della città, direttamente sulla spiaggia di ciottoli. L'indomani approfittiamo della comoda sistemazione per un bel bagno. L'acqua qui è decisamente fredda, come in tutta la Dalmazia. Alle 13,00 dobbiamo lasciare il campeggio, quindi ci dirigiamo verso il centro della città e parcheggiamo in prossimità del porto. Fa molto caldo, prepariamo dei panini e li mangiamo camminando mentre raggiungiamo il centro, che si trova, come in molte cittadine dalmate, su un'isolotto collegato alla terraferma da un pone. Il centro è molto grazioso e vivace, con molti locali e negozietti. Meravigliosa la Chiesa bizantina, uno dei monumenti più fotografati della zona.
Ritorniamo poi alla base facendo il giro per il lungomare, dove ci imbattiamo, per caso in una recentissima realizzazione, (anno 2008): un enorme pannello solare circolare calpestabile, proprio al centro del porto, monumento all'attenzione per l'ecologia che la Croazia sta dimostrando. Ripartiamo soddisfatti della visita e per la notte ci fermiamo lungo la strada in un minicamp. Si tratta di minicampeggi allestiti da privati nei cortili delle loro abitazioni, con tariffe modiche (intorno ai 10-15 €). Questo è davvero grazioso, molto piccolo (5-6 posti) con accesso diretto al mare, su una baia d'acqua tranquillissima. Sono le ore 21,00 e non resistiamo alla tentazione di un papido bagno al chiaro di luna in questa piscina naturale. L'acqua è molto fredda ma ne vale la pena. L'indomani mattina facciamo un altro ritemprante bagno, poi ripartiamo. Ci fermiamo a mangiare lungo la strada in una tipica trattoria (Karuna) dove gustiamo un ottimo grill di carne, poi giungiamo a Sibenik. Purtroppo non troviamo parcheggio, e questo ci costringe a malincuore a rinunciare alla visita della città. Proseguiamo così fino a Trogir (Trau), dove parcheggiamo invece molto agevolmente proprio in prossimità del ponte che collega la terraferma all'isolotto dove, come a Zadar, si sviluppa il centro storico. Questo si rivela essere molto gradevole, con begli edifici in stile veneziano. Particolarmente bella la Chiesa di S. Lorenzo, con il suo panoramicissimo campanile, la cui cima raggiungiamo dopo molti scalini e a prezzo di tante vertigini, ma ne vale la pena. Terminata la visita della bella cittadina ci fermiamo in un delizioso mercato che si trava proprio all'altra estremità del ponte, nei pressi del parcheggio. Vi si vendono prodotti alimentari di ogni genere in un tripudio di profumi e colori. Acquistiamo dell'olio, dei formaggi, l'ottimo prosciutto crudo dalmata e dei rustici. Poi ripartiamo per arrivare nel tardo pomeriggio a Spalato. Parcheggiamo abbastanza vicino al centro, nei pressi dello stadio, e cominciamo la visita del centro storico. Spettacolare il Palazzo di Diocleziano (patrimonio dellUmanità Unesco), che si dimostra essere in effetti un miniquartiere piuttosto che un edificio vero e proprio. Si tratta infatti di un quadrilatero di 200 mt di lato sviluppatto su tre livelli (sotterraneo, livello strada e livello soprelevato). Il livello sotterraneo, in ottimo stato di conservazione, ospita tuttora numerosi negozi. Bellissimo il campanile, nella cui piazza c'è un bar che porta i vasssoi sui gradini della piazza, utilizzati come sedili, davvero singolare.
Facciamo poi una passeggiata sul bel lungomare, dove ci sono due grosse poltrone in pietra, che si prestano a foto divertenti, mangiamo sulla via del ritorno degli ottimi panini ripieni delle tipiche polpettine dalmate, e riprendiamo il camper, in cerca di una sistemazione per la notte. La troviamo dopo appena 2 Km, al Camping Stobrek, anch'esso direttamente sul mare. L'indomani mattina approfittiamo delle comoda sistemazione per fare un bagno, c'è anche una parvenza di spiaggia sabbiosa (grande orgoglio dei gestori del camping). Ripartiamo in tarda mattinata e ci fermiamo a mangiare, sul camper, su un belvedere dal quale si gode di un meraviglioso panorama.
Verso le 17,00 cifermiamo ancora per un bagno in una bellissima caletta che raggiungiamo tramite una discesa bordo strada.
Ripartiamo al tramonto e ci fermiamo per cena in una deliziosa trattoria dove gustiamo un0ottima cena a base di pesce freschissimo. Lungo la strada abbiamo visto una deviazione per Medjougordjie, per cui chiediamo informazioni in merito al cameriere, che ci dice che non è molto distante. Decidiamo così di andarci l'indomani.
E' il 27 agosto e ci dirigiamo con una certa trepidazione verso il confine bosniaco, per raggiungere Medjougordjie. La città di confine è Metkovik, con le bandiere di entrambe le nazioni. Alla dogana c'è molta file, le formalità sono infatti maggiori. Vedere gli autobus dei pellegrini, perlopiù italiani, ci rassicura. Dopo un'ora e mezzo abbondante arriva il nostro turno, vogliono vedere la carta verde e controllano bene le fotografie sui documenti, ma nulla di più. Le strade sono in condizioni peggiori, si vedono i segni della guerra e della povertà. Appare anche qualche cartello stradale che indica la direzione per Sarajevo, ma una certa sensazione. Dopo un'oretta abbondante arriviamo a Medjougordjie, che costituisce, in effetti, un avamposto croato in territorio bosniaco.
Ci dirigiamo verso il luogo delle apparizioni e parcheggiamo il camper gratuitamente in uno spiazzo. Si è fatta ormai l'una e fa davvero molto caldo, ci bagniamo i capelli con le borracce e cominiciamo il percorso in salita verso il luogo delle apparizioni. Il percorso è piuttosto disagevole, tutto sulle pietre, sono consigliabili scarpe da ginnastica perchè è facile scivolare,e, se possibile, magari scegliere un orario più fresco. Per arrivare in cima occorre circa un'ora. Nonostante il caldo e l'ora ci sono moltissime persone, ma questo non sminuisce la spiritualità del luogo e l'emozione che suscita. Perfino i bambini sono stranamente tranquilli e avvertono la spiritualità del luogo. Al ritorno ci fermiamo al primo locale per rinfrescarci e mangiare una pizza, molto diversa dai canoni napoletani, ma comunque ottima. Il gestore è molto cordiale. Poi riprendiamo il camper e ci rechiamo alla Basilica, semplice ma anch'essa intrisa di misticismo. Alle 18,00 c'è una Messa solenne all'aperto, ma per noi sarebbe troppo tardi, per cui acquistiamo alcuni articoli religiosi e alle 17,00 ripartiamo. Rientriamo in Croazia e torniamo sulla costa, per dirigerci verso Duvbronik. Per ragiungerla si passa ancora per la Bosnia, a Neum, unico affaccio sul mare della nazione (circa 30 KM), ma in questo tratto le formalità doganali sono pressocchè inesistenti. Giungiamo a destinazione che sono quasi le ore 20,00. Parcheggiamo precariamente alle porte della città, e ci affrettiamo per poter scattare qualche foto prima che faccia buio. La città è molto bella, merita a pieno titolo l'appellativo di "Perla dell'Adriatico". La cinta muraria, interamente percorribile, regala panorami mozzafiato, il centro storico è una bomboniera. Ceniamo ottimamente a base di pesce in un caratteristico vicoletto, facciamo un pò di shopping e riprendiamo il camper. Pernottiamo al camping Kupari, subito fuori città. L'indomani cominciamo il viaggio di ritorno. Viaggiamo quasi tutta la giornata, ci fermiamo solo nel pomeriggio per un bagno lungo la strada, parcheggiando il camper proprio in riva al mare. Per la notte ci fermiamo a Starigrad, dove ceniamo e pernottiamo nell'omonimo campeggio. L'indomani mattina facciamo l'ultimo bagno della vacanza in campeggio, poi partiamo. Stanotte la trasorreremo in un'autogrill dell'autostrada italiana, per poi rientrare a casa la mattina dopo, con la mente affollata di bei ricordi, la pelle scurita dal caldo sole della Croazia, e nel cuore il calore di un popolo fiero e gentile.

martedì 11 novembre 2008

Laceno-Bagnoli Irpino

Per il week end del 25 e 26 ottobre abbiamo deciso di recarci alla Sagra del Tartufo e della castagna a Bagnoli Irpino. Innanzitutto è doveroso esprimere i migliori complimenti agli organizzatori dell'iniziativa per l'ottima organizzazione e per la meravigliosa accoglienza riservata a noi camperisti. E' stata infatti riservata un'area per la sosta presso il campo sportivo, a pochi metri dal centro ove si svolgeva la Sagra, in uno spazio ampio, dove è stato possibile anche prendere un pò di sole sulla sdraio e lasciar giocare i bambini all'aperto, illuminato (in modo forte fino a mezzanotte, e in modo tenue dopo la mezzanotte), ed inoltre anche con il bagno a disposizione, il tutto assolutamente gratis!!! E complimenti anche per la manifestazione in sè, per la bellezza e la cura nell'allestimento dei diversi stand, per la bontà dei prodotti alimentari e delle preparazioni culinarie, e, dulcis in fundo, per il Dolce Castagnaccio entrato per la seconda volta nel Guinness dei primati: un tronchetto alle castagne lungo ben 20,5 mt, allestito su un enorme tavolo e distribuito gratuitamente il sabato pomeriggio (intorno alle 19,00). Una splendida occasione per avvicinarsi alle tradizioni locali.

L'indomani abbiamo optato per una visita al Lago Laceno, dove abbiamo approfittato per vivere un bellissimo momento di leef peeping ossia l'osservazione delle foglie autunnali e delle loro splendide, calde, gradazioni cromatiche.











Abbiamo poi concluso la giornata con un bel pic nic e un'ottima brace usufruendo dei tavoli liberi proprio sulle rive del lago, dove abbiamo avuto modo anche di raccogliere dei bei rami di bacche rosse, che metteremo in salotto in ricordo di questa bella avventura autunnale.



venerdì 12 settembre 2008

Germania: la Romantic Strasse e la Valle del Reno e della Mosella

Germania: la Romantic Strasse e la Valle del Reno e della Mosella

Giorni: 18
Km percorsi: 3.688
Camper: Mc Louis Glen 560
Equipaggio: Rino, 38 anni
Diana, 37 anni
Gaia, 6 anni
Flavio, 4 anni


Itinerario:
1 agosto
Partenza da Napoli e pernottamento in autostrada (Km 260)
2 agosto
Trento (Km 520)
3 agosto
Trento-Linderhof-Fussen (Km 381+ Km 46)
4 agosto
Fussen-Neuschwanstein-Fussen (Km 4)
5-7 agosto
Fussen-Monaco (Km 133)
7 agosto
Monaco-Ausburg-Gurzburg (Km 74+ Km 55)
8 agosto
Gurburg: Legoland
9 agosto
Gurzburg-Donauworth-Nordlingen-Rothenburg (Km 56+Km 29+Km 75)
10 agosto
Rothenburg-Wurzburg (Km 60)
11 agosto
Wurzburg- Francoforte (Km 114)
12-13agosto
Francoforte
13 agosto
Francoforte-Wiesbaden-Lorely (Km 38+Km 52)
14 agosto
Lorely-Burg Eltz- Cochem(Km 50+ Km 46)
15 agosto
Cochem-Koblenz (Km 54)
16 agosto
Koblenz- Lorrach (Km 383)
17 agosto
Lorrach- Basilea (Km 11)
18 agosto
Ritorno in Italia, Marina di Bibbona per settimana di mare (Km 726+525 per Napoli)

Spesa per carburante: € 600
Spesa Totale: € 2.500

Clima: continentale, estremamente variabile; molto caldo quando c’è il sole, si raffredda rapidamente se va via, pioggia molto frequente, ma non violenta. Si consiglia abbigliamento a cipolla e k-way. Indispensabile la felpa.

Biciclette: consigliate, piste ciclabili praticamente ovunque, che spesso costeggiano i fiumi.
Cibo: wrustel in differenti varietà, carne speziata alla paprika, formaggi conditi, yogurt salato per condire carne e verdura, patate, prezzel (pane a ciambella), dolci ottimi. I ristoranti sono in genere buoni e meno costosi di quelli italiani, la carne viene per lo più servita con patate e/o insalata; dopo le 13,30 per il pranzo, e dopo le 21,00-21,30 per la cena, i ristoranti non accettano più clienti, quindi regolarsi con gli orari.

Shopping: boccali di birra smaltati con figure in rilievo, orologi a cucù, orsetti di pelouche (Teddy), articoli natalizi, soldatini medioevali. I negozi effettuano orario continuato e chiudono alle 17,00 o alle 18,00 a seconda della località.

Diario di Viaggio:

1 agosto: partiamo dopo il lavoro, sono circa le 19,00, siamo stanchi, quindi percorriamo solo 260 Km e ci fermiamo a dormire in autostrada, su una stazione di servizio.
2 agosto: giornata essenzialmente di viaggio, pranziamo in una stazione di servizio dalle parti di Bologna molto bella, poichè ha l’autogrill a ponte che unisce le due carreggiate, così che si pranza con una bella vista sulla carreggiata, per i bambini è divertente osservare le macchine che passano proprio sotto di noi, e ci sono dei menu bimbi ottimi a €2. Arriviamo a Trento alle 17,30 circa e ci sistemiamo al parcheggio gratuito in Piazzale S. Severino, con posti riservati per i camper, vicinissimo al centro, molto comodo. Dopo una rapida doccia scendiamo per una visita della città. Il tempo è bello e fa parecchio caldo. Attraverso il sottopasso pedonale giungiamo a Piazza Duomo, con la bella Cattedrale di S. Vigilio, in stile romanico. Proseguiamo la visita del centro storico, con pregevoli palazzi rinascimentali il cui esterno è spesso affrescato con dipinti colorati raffiguranti persone, cavalli, o finti elementi architettonici, come colonne, capitelli e decori.
Arriviamo fino al duecentesco Castello del Buonconsiglio, con le torri rotonde e delle belle aiuole fiorite. Ritorniamo poi in centro, dove ceniamo in un ristorantino all’aperto, particolari le tagliatelle al pistacchio.
3 agosto: alle 10,30 abbiamo appuntamento in autostrada con una famiglia di amici camperisti: Pino, Denise e il piccolo Angelo (4 anni e mezzo), insieme ai quali trascorreremo la metà circa del nostro viaggio, ossia tutta la parte della Romantic Strasse.
Entriamo in Austria attraverso il valico del Brennero, via autostrada, sebbene la scelta non si rivelerà conveniente: 8€ di vignette valida per 10 giorni per le autostrade austriache (invece ne percorreremo solo pochi chilometri), più altri 8€ per il raccordo autostradale del Brennero: sarebbe stato meglio optare per le strade statali, peraltro ottime e panoramiche. Verso le 15,00, dopo 381 Km di viaggio, giungiamo a Linderhof, ove visitiamo il primo dei Castelli di Ludwig II di Baviera, anche noto come “il Re folle”, che fece costruire degli splendidi manieri ispirati al mondo delle fiabe. Questo è in stile barocco, il preferito del Sovrano, che vi trascorse gli ultimi anni della vita. Gli interni sono molto sontuosi, diverse stanze hanno le pareti rivestite di seta colorata, la camera da letto, pensata anche per le udienze, contempla un monumentale letto a baldacchino di velluto blu; molto bella anche la stanza degli specchi, che riflettono all’infinito l’immagine. Al castello è annessa una grotta con tanto di finte stalattiti e stalagmiti, nella quale egli amava far suonare Wagner, di cui era mecenate e, si dice, amante. Dopo la visita, attraverso un bellissimo paesaggio montano con diversi laghi, ci spostiamo a Fussen, dove trascorreremo la notte, al prezzo di €12, presso l’area attrezzata Wohnmobilplatz (Hafner-Str.9-87629 Füssen, tel 08362/ 940104 ). Il centro di Fussen dista un paio di km, che percorriamo in bicicletta alla ricerca di un ristorante, ma purtroppo un pò in tutta la Germania alle 21,30 le cucine chiudono, quindi siamo costretti a ritornare al camper affamati e impovvisare una cena di fortuna.
4 agosto: la giornata di oggi è dedicata alla visita dei Castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau, che si trovano a 4 KM da Fussen. Noi ci spostiamo col camper e parcheggiamo nell’apposito parcheggio (€8 fino alle 19,00, pernottamento non consentito), ma i più intraprendenti potranno recarvisi anche in bicicletta. Le visite dei castelli (€9 ciascuna) sono organizzate obbligatoriamente con guida, all’atto dell’acquisto del biglietto viene stabilito l’orario di entrata. Noi cominciamo con il Castello di Neuschwanstein, il più famoso, al quale pare si sia ispirato Walt Disney nel disegno del Castello di Cenerentola. Per raggiungerlo si deve percorrere un lungo sentiero in salita fra begli alberi, oppure servirsi degli autobus o della carrozzella trainata dai cavalli. Noi, su insistenza dei bambini, optiamo per quest’ultima soluzione (€12 tutti e quattro). Il Castello è davvero bellissimo, sia per gli esterni spettacolari, sia per gli interni, in stile bizantino, con decori in legno tipicamente germanici. Dalle torri si godono dei bellissimi panorami sui laghetti e sull’altro castello. All’uscita piove, così ci ripariamo in un fast food con i tipici tavoli in legno, ove consumiamo un tipico pasto tedesco a base di wrustel di vario tipo e prezzel (il tipico pane a ciambella), per i bambini non manca la pizza. Dopo pranzo visitiamo il Castello di Hohenschwangau, del XII secolo, dove è cresciuto il Re Ludwig e da lui ristrutturato, colpisce in particolare una stanza il cui soffitto riproduce la volta celeste e dove i servitori dal piano superiore illuminavano con delle candele i fori in corrispondenza delle stelle, così da creare l’illusione di un cielo vero, con tanto di luna con le diverse fasi lunari.
Terminata la visita acquistiamo qualche souvenir, poi torniamo al camper. La giornata è stata bella ma stancante, quindi decidiamo di dormire ancora a Fussen. Anzichè all’area attrezzata, però, ci rechiamo in un parcheggio gratuito di fronte al fiume, a 900 mt dal centro, dove trascorriamo una notte tranquilla in compagnia di un’altra decina di camper (che arrivano però in tarda serata).
5 agosto: la giornata di oggi è dedicata al trasferimento a Monaco di Baviera, che effettueremo con tutta calma in quanto si tratta di una meta da noi già visitata, mentre i nostri amici sono partiti ieri per poter oggi visitare il Deutsche Museum, molto bello. Noi percorriamo pigramente statali panoramiche, godendo un meraviglioso panorama, meritevole in particolare il lago di Stanberger. Giunti nel pomeriggio a Monaco, ci sistemiamo al campeggio comunale di Thalkirchen (Zentralländstr. 49Tel +49 89 7231707), tariffe convenienti (circa €28) a 4 Km dal centro, raggiungibile o in bici o con navetta fuori il campeggio ogni 20 minuti e metropolitana, in tutto circa 30 min di viaggio. Il campeggio è molto bello, tutto su prato, e costeggia il fiume, che è balneabile (ma molto freddo) e quindi meta di vacanze.
6 agosto: la giornata di oggi è dedicata alla visita di Monaco, che raggiungiamo in metropolitana. La città è bella come la ricordavamo, da non perdere Karlsplatz e Marienplatz, con il municipio con il carillon con il girotondo dei burattini (a mezzogiorno). Pranziamo ottimamente in una tipica birreria bavarese (Weissen Bräuhaus,Tal 7, Munich), si mangia benissimo a prezzi convenienti, addirittura sono previsti dei menu gratuiti per i bambini fino a 8 anni. Tornati al campeggio ci rechiamo un pò al fiume, poi, verso le 19,00, si passa ai festeggiamenti: oggi infatti è il sesto compleanno della nostra bambina, così estraiamo dalla dispensa torta preconfezionata Coop e decorazioni delle Winx... per finire una bella brace a base di prodotti tedeschi.
7 agosto: trascorriamo la mattinata in pieno relax al fiume, poi, dopo pranzo, ritorniamo sulla Romantic Strasse in direzione Augsburg (Augusta). Parcheggiamo in strada con parchimetro (la segnaletica specifica se si tratta di aree riservate solo alle autovetture, se non c’è il disegnino della macchina possono sostare anche i camper) e iniziamo la visita della città, di età romana, una delle più antiche città tedesche. E’ molto bella con splendidi palazzi colorati e spesso affrescati, ci colpisce in particolare una casa dalla facciata viola chiaro. Diamo un’occhiata anche alla Fuggerei, il primo quartiere di case popolari in Europa, istituito nel 1.500 dal mercante e mecenate Fugger. Passeggiamo poi per la città finquando un acquazzone ci costringe alla ritirata. Partiamo così in direzione Grunzburg e ci sistemiamo per la notte nel parcheggio di Legoland. L’indomani però avremo una brutta sorpresa poichè apprenderemo che il pernottamento costa €30 da aggiungere ad €5 per la sosta diurna (che era la somma che noi credevamo di dover pagare in totale).
8 agosto: impieghiamo l’intera giornata nella visita del parco di divertimenti Legoland per la gioia dei bambini, ma, anche, di noi adulti. L’ingresso è un pò caro (€37 gli adulti, €23 i bambini, gratuito sotto il metro di altezza) ma ne vale la pena. Ci sono tantissime giostre, delle quali la maggior parte a portata dei bambini, diversi gruppi di scivoli davvero spettacolari e poi, la cosa più bella, la riproduzione di diverse città europee tutte realizzate con i mattoncini Lego: Berlino, Francoforte, il castello di Neuschwanstein, Lucerna, Venezia, Amsterdam... e ci sono battelli, trenini, camion, tutti in movimento...lo stadio, l’aeroporto....Trascorriamo una giornata davvero piacevole, un pò dappertutto ci sono pupazzi e animali di mattoncini Lego e poi diversi ristoranti e negozi, c’è anche la possibilità di acquistare i mattoncini a peso. Da ultimo visitiamo la fabbrica, dove i bambini possono osservare le varie fasi della produzione dei mattoncini, dalla fusione delle gocce di plastica all’impressione di eventuali disegni con i timbri industriali. Per la notte ci spostiamo a Grunzburg, in una comoda area attrezzata presso la piscina, dove pernottiamo per la modica somma di €5+0,50 per l’energia elettrica.
9 agosto: di buon mattino ritorniamo sulla Romantic Strasse (dalla quale ci eravamo allontanati per la visita di Legoland) e ci fermiamo a visitare Donauworth, parcheggiando gratuitamente in uno slargo prima del fiume. Visitiamo anche due Chiese, poi ci fermiamo per pranzo in un localino messicano.
Poi riprendiamo il camper e giungiamo a Nordlingen, cittadina davvero molto graziosa, che conserva intatta la cinta muraria medioevale, è anche possibile percorrere i camminamenti delle mura. Bellissime le case a graticcio, tipiche di questa zona della Germania. Per mancanza di tempo rinunciamo a visitare il museo che illustra la creazione della piana del Ries, su cui sorge la città, ad opera di un meteorite. Volendo vi è anche un’area attrezzata nei pressi del fiume, noi però decidiamo di rimetterci in viaggio e raggiungere Rothenburg, dove ci sistemiamo nell’area attrezzata presso il parcheggio P2, a due passi dalle mura.
10 agosto: la mattinata è dedicata alla visita di Rothenburg, che può ben essere considerata l’emblema della Romantic Strasse, sebbene forse un pò troppo turistica. Anche qui è conservata intatta la cinta muraria, per gran parte percorribile, da alcuni punti del camminamento è possibile scattare bellissime foto panoramiche. Ovunque splendide case a graticcio curatissime, splendida la Marktplaz con il Duomo e il municipio e le carrozzelle trainate dai cavalli, sembra un viaggio a ritroso nel tempo. E poi lo shopping: imperdibile il negozio di articoli natalizi Kathe Wohlfahrt, superbamente addobbato, ospita al suo interno anche il museo del Natale. Belli anche il negozio di orsetti di pelouche (ve ne sono anche alcuni profumati) e le varie botteghe che offrono artigianato locale tipico.
Dopo pranzo percorriamo l’ultimo tratto della Romantic Strasse e giungiamo a Wurzburg, bellissima cittadina adagiata sul fiume Meno, che la divide in due parti: sulla sponda sinistra il centro storico, su quella destra, sulla collina, l’imponente fortezza di Marienberg e la Residentz, che ospita un enorme affresco a soffitto del Tiepolo. Ci sistemiamo in un parcheggio proprio sulla riva destra del fiume, dove è anche possibile pernottare, e ci rechiamo in centro, attraversando il ponte ornato di statue che ricorda, in piccolo, il Ponte Carlo di Praga. Ci addentriamo per le viuzze del centro storico, notevole il Duomo interamente dipinto di rosso vivace. Ceniamo in un grazioso localino all’aperto, poi ci ritiriamo. 11 agosto: in mattinata ci rechiamo col camper a visitare la fortezza di Marienberg, ma scopriamo che il lunedì è chiuso, quindi non è possibile accedere agli interni. Visitiamo comunque le imponenti mura, dalle quali si gode un superbo panorama, la
Brunnenhaus, elegante costruzione rinascimentale a pianta ottagonale che racchiude un profondo pozzo e la Marienkapelle, chiesa rotonda del 706. A mezzogiorno salutiamo i nostri amici, che cominciano il viaggio di ritorno, mentre noi puntiamo la prua del nostro camper verso Francoforte. Vi giungiamo nel primo pomeriggio e ci sistemiamo al Frankfurt City Camp (An der Sandelmühle 35 D-60439 Frankfurt, tel +49 69 570332) campeggio situato nella parte nord della città, sulle rive del fiume Nidda (un affluente del Meno), in posizione comodissima, infatti si trova a pochi metri da un’importante stazione della metropolitana, con treni per il centro ogni 5 minuti. Anche qui le tariffe sono convenienti (€25 al giorno) ed è dotato di lavatrici e asciugatrici a gettone. Dopo esserci sistemati facciamo un giro in bici, le piste ciclabili sono tantissime, tutte immerse nella natura, poi la pioggia ci costringe a rientrare.
12 agosto: trascorriamo tutta la mattina sul camper a causa di un violento acquazzone, poi, dopo pranzo, indossati i k-way, ci rechiamo, con tre fermate di metro, al Nortzentrum, uno dei principali centri commerciali al coperto d’Europa.
13 agosto: finalmente la pioggia ci dà tregua e possiamo visitare la città: in circa 15 min di metro giungiamo in centro, in piazza Römerberg. Visitiamo così il
Römer(municipio), la Chiesa di S.Nicola, e poi nei paraggi la Paulskirche e il Kaiserdom, che con la sua torre risalente al tardo gotico, fu luogo dell'elezione e dell'incoronazione degli imperatori del Sacro Romano Impero.
A poche centinaia di metri da queste splendide costruzioni a graticcio svettano imponenti grattacieli, creando un contrasto architettonico davvero affascinante.
Imponente la sede della Banca Centrale Europea, con la scultura raffigurante il simbolo dell’euro.
Per la gioia dei bambini facciamo poi una minicrociera di un’ora sul Meno, consumando anche dei panini a bordo.
Nel primo pomeriggio torniamo al campeggio a recuperare il camper e ripartiamo alla volta del Reno. Passiamo per Wiesbaden, capitale dell’Assen, che visitiamo brevemente in camper, poi imbocchiamo la statale 42 che costeggia il Reno dal lato destro. E’ un percorso bellissimo: il fiume è enorme, tanto che in questo tratto non vi sono ponti per passare da una sponda all’altra, ed è percorso continuamente da chiatte per il trasporto merci e battelli passeggeri di linea che giungono fino a Bonn e Colonia, si tratta di una vera e propria autostrada del mare. Il paesaggio è superbo, le colline sono interamente ricoperte da viti, dalle quali si produce il pregiato vino Riesling, sulla sponda opposta si possono ammirare bellissimi castelli e deliziosi paesini.
Per la notte ci fermiamo in un parcheggio gratuito a Lorely, proprio di fronte al fiume. Ovunque, comunque, ogni 5-6 Km vi sono campeggi, molti dei quali direttamente sul fiume. Prima di andare a letto facciamo una passeggiata a piedi ai bordi del fiume, ci sono diverse calette dove scendere, raccogliamo anche alcune conchiglie.
14 agosto: di buon mattino scarichiamo le biciclette e facciamo un giro lungo le bellissime piste ciclabili che costeggiano il Reno, poi col camper saliamo al famoso belvedere della Lorely, dal quale si gode una bellissima veduta del Reno da un’angolazione insolita. Poi proseguiamo per la statale costeggiando bellissimi paesini, ad Osterspai ci fermiamo a comprare del vino. Poco dopo scorgiamo i castelli gemelli di Burg Katz e Burz Maus, poi raggiungiamo Koblenz, dove la Mosella confluisce nel Reno, e, superatala, cominciamo a seguire il corso della Mosella. Anche qui i panorami sono favolosi, e, essendo molto minore la larghezza del fiume, vi sono frequenti ponti per transitare dall’una all’altra sponda. All’altezza di Hazenport deviamo verso l’interno per raggiungere il famoso e bellissimo castello di Burg Eltz. Si giunge ad un parcheggio ove si devono lasciare gli autoveicoli, dal quale il castello non è ancora visibile, poichè si trova al centro di una vallata, quindi per vederlo bisogna, stranamente, percorrere un sentiero in discesa. Quando lo si scorge il colpo d’occhio è davvero magnifico. Data l’ora tarda e la stanchezza rinunciamo a malinquore a visitarlo e proseguiamo il nostro viaggio fino a Cochem, dove ci sistemiamo in un parcheggio gratuito sulla riva del fiume, a poche centinaia di metri dal centro. Alle 19,00 circa iniziamo la visita della città, poi ceniamo ottimamente in un grazioso ristorantino sul lungofiume. 15 agosto: stamattina visitiamo il castello Burgzoll di Cochem: la visita ripaga la fatica della salita a piedi attraverso le strette viuzze del centro storico. Il castello è infatti magnifico, con bei mobili d’epoca e superbi arazzi e affeschi, inoltre le guide sono in costume d’epoca. Pranziamo poi in un ristorante del centro storico e nel primo pomeriggio ci spostiamo a Koblenz (Coblenza), la città più a Nord del nostro viaggio. C’è un parcheggio per camper proprio al Deutsche Eck, l’angolo tedesco, dove la Mosella confluisce nel Reno, dando luogo ad un paesaggio spettacolare, sembra di essere sulla prua di una nave anzichè su un belvedere. Altrettanto spettacolare è l’imponente monumento di Guglielo I a cavallo, che domina il belvedere. Passegiamo poi per i due lungofiumi, ci fermiamo a prendere un caffè, visitiamo la Basilica di S.Kastor. Per la notte ci sistemiamo al Camping Rhein-Mosel (€23), che affaccia proprio sul Deutsche Eck, con una bellissima vista sui due fiumi e sulla statua equestre.
16 agosto: in tarda mattinata dopo avere fatto una bella spesa di specialità alimentari tedesche, imocchiamo l’autostrada alla vola di Basilea, in Svizzera, dove giungiamo intorno alle 19,00. Abbiamo però una brutta sorpresa in quanto non vi sono nè campeggi nè aree attrezzare per camper, ci consigliano per la sosta il parco pubblicodi Rittergasse, dove però non troviamo la compagnia di altri camper, quindi decidiamo di varcare nuovamente la frontiera tedesca e dirottare sul Campeggio di Lorrach, a circa 10 Km da Basilea, aperto fino alle 22,00, ma piuttosto caro (paghiamo €35 per una notte).
17 agosto: di buon mattino ci rechiamo col camper a Basilea, parcheggiamo gratuitamente (è domenica, in settimana c’è il parchimetro) nel parco, che dista circa 2 Km dal centro, quindi inforchiamo le bici e iniziamo la visita della città. In realtà ci delude un pò, forse anche complice il cielo nuvoloso e piovigginoso e i negozi chiusi. Particolari comunque le fontane con statue colorate di guerrieri, le costruzioni di architettura contemporanea e la Cattedrale. Visitiamo anche il lungofiume (in questo tratto però il Reno ha un colore grigiastro non proprio invitante), con il famoso hotel “Le tre Roi”. Vi sono parecchi musei interessanti, che però rinunciamo a visitare a causa dei bambini, così dopo un rapido pranzo al Mc Donald’s, dove ci siamo rifugiati per sfuggire all’immancabile pioggia) riprendiamo le bici e ritorniamo al parco, dove i bambini giocano un pò sugli scivoli, poi riprendiamo il camper alla volta dell’Italia, dove abbiamo intenzione di trascorrere una settimana al mare prima di rientrare al lavoro. Per abbreviare i tempi (sono già le 18,00) optiamo per l’autostrada, quindi acquistiamo la vignette (€25 durata annuale). Il viaggio è piacevole e i panorami molto belli, verso le 20,30 ci fermiamo a cenare alla stazione di servizio di Bellinzona, alla catena “Marchè”, dove gustiamo cibi di ottima qualità, fra cui una pasta fresca alla carbonara col sugo preparato al momento. I bambini sono ben accolti, con menu bimbi e giocattoli a disposizione per intrattenersi, fra i quali una serie di trenini di legno che calamita l’attenzione dei nostri cuccioli. Passiamo la frontiera verso mezzanotte, poi ci fermiamo a dormire in una stazione di servizio.
18 agosto: decidiamo di fermarci in Toscana, passiamo prima per Cecina, ma troviamo occupati un paio di campeggi, quindi proseguiamo per Marina di Bibbona e ci sistemiamo al camping Esperidi, dove trascorreremo alcuni giorni di relax fra mare e pineta, riordinando i ricordi di questa splendida avventura in Germania, la prima all’estero con il nostro camper.

domenica 13 aprile 2008

Roccaraso

Finalmente, dopo qualeche tentennamento, abbiamo deciso di testare il nostro camper sulla neve!!! Ci dirigiamo verso una meta a noi già ben nota: Roccaraso.
Partiamo sabato, 29 marzo, in tarda mattinata e nel primo pomeriggio raggiungiamo Castel Di Sangro, dove facciamo una gradevole passeggiata, ammirando i cigni e le ochette che nuotano nel Sangro, e acquistiamo carne e pasta fatta in casa per la cena, che consumeremo a bordo del camper ammirando il paesaggio innevato.
Pernotteremo all'Aremogna, nel piazzale destinato alla sosta di bus e camper, proprio ai piedi delle piste, dove parte la seggiovia Gravare. Il pernottamento è gratuito, la sosta diurna costa €3,50.
Vi arriviamo verso le 18,30, gli impianti hanno chiuso da un pò e ci sono solo pochi camper, in serata invece ne arriveranno tantissimi. L'atmosfera è molto suggestiva, con il riverbero rosato del tramonto che si riflette sul bianco della neve. Indossiamo le tute e facciamo una passeggiata nella neve alta. Quando risaliamo a bordo del camper è ormai l'imbrunire e osserviamo affascinati i gatti delle nevi che ribattono le piste per prepararle per la giornata sciistica dell'indomani. Una delle cose belle del camper è proprio fare esperienze del genere, osservare cosa succede nei luoghi gremiti di tutristi quando tutti vanno via, un pò come osservare il dietro le quinte di uno spettacolo.

Via via che diventa più buio, il paesaggio scompare per lasciare il posto solo alle lucine dei gatti delle nevi, e, più tardi, quando anch'essi abbandonano le piste, solo a quelle delle stelle.
Man mano che passa il tempo arrivano molti altri camper, alla fine saremo circa una ventina.
Dopo una gustosa cena scendiamo a fare una passeggiata, il buio e il silenzio sono pressocchè assoluti, nonostante vi siano tanti camper, il cielo è trapunto da migliaia di stelle luminosissime, ben visibili nella notte tersa e serena.
Dormiamo benissimo e caldi con la stufa accesa a potenza 3 (su 10) e l'indomani ci svegliamo in un mondo in piena attività, completamente diverso da quello in cui ci siamo addormentati: il piazzale è gremito di macchine, gli sciatori si affaccendano ovunque, bambini scatenati trascinano allegramente i loro bob colorati.


Consumiamo un'ottima colazione ammirando la neve dalla dinette, poi scendiamo armati di slittino e ci dirigiamo verso l'area destinata ai bob. La giornata è molto bella e soleggiata, così tiriamo fuori da gavone le sdraio e ci sediamo ad abbronzarci mentre i bambini giocano con il bob.
E' strano e affascinante vedere le nostre sedie da mare circondate dalla neve, e pensiamo che se vanno bene loro, andranno bene anche i secchietti e le palette, e così, con somma gioia dei bambini, in quattro e quattr'otto realizziamo uno splendido castello di neve!
Per pranzo, dopo esserci liberati delle tute, ci rechiamo al rifugio Gravare, dove gustiamo delle ottime focaccie con prosciutto di montagna e salsicce, poi riprendiamo il camper e ci rechiamo a Roccaraso, dove però non c'è più neve. Facciamo una passeggiata e prendiamo un dolcetto abruzzese al bar Centrale, poi ripartiamo per ritornare a casa, colmi di ricordi meravigliosi.




venerdì 19 ottobre 2007

Fiuggi

Per il week end del 13-14 ottobre decidiamo di recarci a Fiuggi, una meta per noi piuttosto vicina, infatti dobbiamo imboccare l'uscita Anagni Fiuggi della Napoli-Roma e poi percorrere appena 17 Km. Inoltre questo periodo dell'anno è ideale per questo tipo di escursione, poichè c'è ancora bel tempo ma non fa più tanto caldo, e poi questo è il periodo delle castagne, e Fiuggi è immersa nei castagneti!

Partiamo venerdì nel tardo pomeriggio dopo il lavoro, pernottiamo in autostrada alla stazione di servizio "la Macchia" e sabato mattina siamo a Fiuggi.

Decidiamo di cominciare la nostra visita con il centro storico medioevale, arroccato su una collina, con le sue strette e caratteristiche viuzze, il bel palazzo del Municipio nella piazza principale, e affianco l'ottocentesco Grand Hotel, ora sede di un teatro.

Dopo aver consumato un rapido pranzo a bordo del camper, ci spostiamo al paese nuovo, Fiuggi Terme, che è davvero incantevole, con bei negozi, eleganti bar con tavolini all'aperto, e alberi di castagne ovunque. L'aria è tersa e l'atmosfera è molto rilassante.

Intorno alle 15,00 entriamo alle terme, alla Fonte Bonifacio (il camper lo parcheggiamo tranquillamente in uno spiazzo proprio lì vicino, gratuitamente), l'ingresso è gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni e costa per gli adulti €3,5 per mezza giornata.




Il parco che ospita il complesso termale è bellissimo, a partire dall'ingresso, in stile Belle Epocquè, continuando per i bellissimi boschi di castagno, ove sono disseminate un pò dappertutto comode poltrone in ferro e graziose fontanelle dalle quali sgorga la nota acqua termale, estremamente depurativa e indicata in particolar modo per la cvura dei calcoli.

Ci sono anche dei saloni chiusi per consentire l'effettuazione della cura anche nei giorni di cattivo tempo, e ovunque ci sono curatissimi servizi igienici.

Trascorriamo alcune ore davvero gradevoli all'interno del complesso termale, i bambini si divertono moltissimo a raccogliere le castagne.

Nel tardo pomeriggio facciamo una bella passeggiata per i graziosi negozi di Fiuggi, dove acquistiamo alcuni prodotti tipici (ottimo il prosciutto crudo e i tipici amaretti) e qualche souvenir.

Poi, dopo un'oretta di riposo a bordo del camper, ci rechiamo a cena in una graziosa pizzeria.

Pernottiamo in un vialetto fra i castagni proprio di fronte alle terme, insieme ad altri due camper, dopo aver chiesto consiglio alla polizia che ci rassicura sulla sicurezza del luogo. In realtà avevamo intenzione di pernottare pressola segnalata area attrezzata in Via delle Felci, ma essa risulta essere chiusa, contrariamente alle informazioni che avevamo acquisito in precedenza.

Domenica dopo una breve passeggiata ascoltiamo la Messa alla Chiesa di S.maria della Pieetà, molto bella in quanto le pareti sono interamente rivestite dimosaici raffiguranti animali, pianeti, soggetti religiosi e quant'altro.

In tarda mattiniata inforchiamo il camper e ci rechiamo al Lago di Canterno, piccolo laghetto molto grazioso, dove facciamo un bel pic nic a base di brace. Ci sono diversi tavoli all'uopo predisposti e trasorriamo un paio d'ore molto gradevoli, c'è un bel sole, e ibambini si divertono col pallone.


Completiamo la giornata con una breve visita di Anagni, anch'essa con un bel centro medioevale arroccato in collina. Lasciamo il camper in un parcheggio gratuito proprio per camper, nei pressi del cimitero, dotato anche di pozzetto di scarico e attraverso ripide e strette stradine giungamo alla bellissima Cattedrale, caratterizzata da un superbo esterno romanico e un inaspettato interno gotico, con pavimento di mosaico a motivi geometrici, davvero molto bella.


Verso le 19,00 riprendiamo il camper e ci dirigiamo verso l'autostrada: anche questa minivacanza è terminata!